2006
pp. 592
Prezzo €: 48,00
formato 17 x 24
(9788851303532)
Sezione Prima - Profili generali delle sanzioni amministrative tributarie
1. Il sistema delle sanzioni tributarie: il principio di legalità, il favor rei e la specialità delle sanzioni penali - 1.1 La struttura delle sanzioni tributarie - 1.2 La natura tributaria delle violazioni amministrative - 1.3 La sanzione tributaria e la distinzione tra sostanza e forma - 1.4 Il principio di legalità: l’individuazione della sanzione applicabile - 1.5 Il favor rei con riferimento all’abrogazione della sanzione o dell’obbligo violato - 1.6 Segue: Il favor rei con riferimento alla modificazione della sanzione - 1.7 Il riconoscimento dello jus superveniens: da rivendicare nel ricorso o rilevabile d’ufficio dal giudice? - 1.8 Alcune riflessioni in tema di sanzioni penali tributarie alla luce del principio di specialità - 1.9 Segue: L’esame comparata dei singoli delitti in materia tributaria - 1.10 La scarsa efficacia punitiva e la disequità del principio di specialità in relazione al nuovo regime di responsabilità delle persone giuridiche
2. Il duplice regime di responsabilità: tra personalità e responsabilità esclusiva delle persone giuridiche - 2.1 Le spinte verso la centralità del contribuente quale responsabile delle sanzioni nei regimi di autoliquidazione dei tributi - 2.2 La soggettività passiva alle sanzioni amministrative tributarie: la nozione di «personalità imperfetta» - 2.3 L’individuazione dell’autore materiale della violazione: il caso dei soci di società di persone - 2.4 L’animus quale limite alla responsabilità personale dell’autore materiale della violazione - 2.5 Obbligazione solidale e diritto di regresso del contribuente quale ulteriore elemento configurante la «personalità imperfetta» - 2.6 Autore materiale della violazione e interesse economico del contribuente: le violazioni commesse da chi presta assistenza fiscale - 2.7 La responsabilità delle società ed enti dotati di personalità giuridica - 2.8 Segue: La responsabilità delle persone giuridiche quale mera distinzione tra soggetto in base al quale irrogare e determinare la sanzione - 2.9 Segue: Ambito di applicazione della responsabilità per le persone giuridiche: tra principio di legalità e favor rei
3. I principi legati alla personalità della sanzione tributaria - 3.1 Premessa: i principi afferenti alla personalità e la loro applicazione alle persone giuridiche - 3.2 La trasmissibilità dell’onere della sanzione amministrativa per violazioni commesse dai dipendenti: la stipula di polizze assicurative - 3.3 Il concorso di persone nella commissione della violazione - 3.4 Il concorso dei consulenti fiscali: il caso delle consulenze prestate dai Caf o dai sostituti d’imposta - 3.5 La responsabilità nelle obbligazioni solidali - 3.6 L’autore mediato quale ipotesi estrema di concorso morale difficilmente comprovabile - 3.7 Imputabilità, colpevolezza ed intrasmissibilità della sanzione tributaria - 3.8 La responsabilità esclusiva delle persone giuridiche e sua incompatibilità con i principi generali legati alla personalità
4. La colpevolezza, le cause di non punibilità e lo statuto del contribuente - 4.1 Premessa: la presunzione di colpa e le cause di non punibilità - 4.2 L’errore sul fatto: quando la violazione non è consapevole - 4.3 Gli errori nell’imputazione «fiscale» dei costi e dei ricavi: è esclusa la punibilità se conforme ai principi contabili - 4.4 L’esimente per gli errori commessi nelle valutazioni estimative dei valori soggetti ad imposizione - 4.5 L’obiettiva incertezza della norma e buona fede del contribuente - 4.6 Tra legittimo affidamento alla prassi amministrativa ed obiettiva in certezza - 4.7 Gli omessi versamenti a causa di terzi: tra causa esimente e sospensione della riscossione - 4.8 Le violazioni causate da forza maggiore - 4.9 La sanzionabilità delle violazioni meramente formali - 4.10 Segue: La «nascita» delle violazioni meramente formali e l’efficacia delle conseguenti abrogazioni
5. I criteri di determinazione della sanzione - 5.1 La determinazione della sanzione quale attività discrezionale - 5.2 La sanzione irrogata: la scelta tra il limite minimo e massimo - 5.3 La recidiva caratterizzata dalle violazioni della stessa indole - 5.4 La sproporzione della sanzione rispetto al tributo evaso - 5.5 La tutela giurisdizionale nella fase di determinazione della sanzione
6. Il concorso e la continuazione delle violazioni - 6.1 Premessa: il Concorso e la continuazione quale criterio di unificazione delle violazioni - 6.2 Il concorso formale: definizione e casi concreti - 6.3 Il concorso materiale delle violazioni formali - 6.4 La continuazione: le violazioni ascrivibili a un unico disegno - 6.5 L’applicazione del cumulo giuridico secondo l’ente impositore - 6.6 L’interruzione del cumulo giuridico delle sanzioni - 6.7 Incremento base e nozione di sanzione più grave - 6.8 Il cumulo giuridico su più tributi e su più periodi d’imposta - 6.9 L’unificazione in concorso delle sanzioni irrogate in tempi diversi o in diversi contenziosi - 6.10 L’accertamento con adesione, la conciliazione giudiziale e la definizione agevolata nel concorso e nella continuazione - 6.11 Applicazione del cumulo giuridico delle sanzioni amministrative in presenza di violazioni penalmente rilevanti
7. Il ravvedimento quale autoliquidazione di sanzioni ridotte - 7.1 Aspetti generali ed ambito di applicazione - 7.2 La regolarizzazione delle violazioni formali: tra ravvedimento operoso e causa di non punibilità - 7.3 Il Ravvedimento operoso delle violazioni sostanziali: i tre momenti essenziali per l’efficacia - 7.4 Il ravvedimento operoso nei tributi liquidati dall’ufficio - 7.5 Cause di inapplicabilità: contestazione della violazione e l’inizio degli accessi, ispezioni o verifiche - 7.6 Il concorso di violazioni e la definizione agevolata nel ravvedimento operoso: valutazioni di convenienza. - 7.7 Applicazione di sanzioni penali ed effettuazione della regolarizzazione della violazione finalizzata al ravvedimento
8. Il procedimento di contestazione e irrogazione delle sanzioni - 8.1 Il nuovo procedimento di irrogazione delle sanzioni: confronti con il sistema passato - 8.2 Tra irrogazione previa contestazione e irrogazione immediata: un discrimine dettato dalla personalità - 8.3 I contenuti dell’atto di contestazione e di irrogazione immediata delle sanzioni: la motivazione e la prova - 8.4 La definizione agevolata dell’atto di contestazione o irrogazione immediata delle sanzioni - 8.5 La definizione agevolata con riferimento alle ipotesi di applicazione del concorso e della continuazione - 8.6 L’immediata iscrizione a ruolo delle sanzioni collegate al ritardato pagamento dei tributi - 8.7 Le interconnessioni tra procedimento penale e procedimento amministrativo di determinazione della sanzione - 8.8 La riscossione delle sanzioni in pendenza di giudizio - 8.9 Le disposizioni cautelari di sospensione della riscossione della sanzione - 8.10 La decadenza dall’irrogazione e la prescrizione della riscossione delle sanzioni
Sezione Seconda - Le violazioni tributarie (definizioni ed autoliquidazione delle sanzioni)
1. Le violazioni prodromiche all’evasione dell’imposta sul valore aggiunto - 1.1 Premessa: la complessità dell’imposta come conseguenza della proliferazione degli obblighi e delle sanzioni - 1.2 Violazioni degli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili - 1.3 Segue: La regolarizzazione e il ravvedimento operoso - 1.4 Violazioni degli obblighi di fatturazione e registrazione di operazioni non imponibili o esenti - 1.5 Segue: Tra violazione meramente formale e applicazione del ravvedimento operoso - 1.6 Violazioni degli obblighi di auto-fatturazione per errori o omessa fatturazione da parte del cedente o prestatore - 1.7 Segue: La procedura di regolarizzazione ed il ravvedimento operoso - 1.8 Violazioni in materia di ricevuta fiscale scontrino e documenti di trasporto - 1.9 Segue: Mancata istallazione del registratore di cassa e obbligo di registrazione in caso di mal funzionamento - 1.10 Segue: La regolarizzazione delle violazioni concernenti le ricevute o scontrini fiscali - 1.11 L’indebita detrazione dell’imposta sul valore aggiunto - 1.12 Segue: L’applicazione del ravvedimento operoso
2. Le violazioni relative agli scambi intracomunitari - 2.1 Premessa: l’esigenza di nuovi obblighi e di sanzioni - 2.2 Omessa certificazione di acquisti intracomunitari. - 2.3 Segue: La regolarizzazione ed il ravvedimento operoso - 2.4 Omessa presentazione della dichiarazione delle operazioni intracomunitarie effettuate dagli enti non commerciali - 2.5 Segue: Omessa presentazione della dichiarazione degli acquisti in franchigia di esonero - 2.6 Segue: La regolarizzazione della violazione - 2.7 Illegittima detrazione di IVA in presenza di operazioni intracomunitarie - 2.8 L’ostacolo all’applicazione del «reverse charge» per mancata comunicazione del codice identificativo da parte del cessionario - 2.9 Omessa, incompleta o errata presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari - 2.10 Segue: La regolarizzazione delle violazioni concernenti gli elenchi intrastat - 2.11 Violazioni concernenti la parte statistica degli elenchi Intrastat
3. Le violazioni relative alle esportazioni - 3.1 Premessa: le esportazioni nell’imposta sul valore aggiunto - 3.2 Cessioni alle esportazioni infedeli o incomplete: tra formalità e sostanzialità - 3.3 Mancata esportazione entro i termini prescritti: tra regolarizzazione spontanea e ravvedimento operoso - 3.4 Cessioni a viaggiatori stranieri extracomunitari - 3.5 Cessioni di beni in sospensione d’imposta, in mancanza di dichiarazione di intento - 3.6 Acquisti in sospensione oltre i limiti consentiti - 3.7 Segue: Le diverse procedure per regolarizzare la violazione - 3.8 Violazioni degli obblighi relativi alle dichiarazioni di intento - 3.9 La trasmissione dei dati delle dichiarazioni d’intento e la responsabilità solidale
4. Le Violazioni inerenti alla contabilità e le sanzioni accessorie - 4.1 Premessa: l’unificazione della sanzione per le violazioni sulla contabilità e l’eliminazione della vidimazione e bollatura iniziale - 4.2 L’archiviazione ottica delle scritture contabili quale indice rivelatore di una irregolare contabilità - 4.3 Omessa o irregolare tenuta o conservazione delle scritture contabili - 4.4 Segue: Il ravvedimento operoso ed il confronto con le sanzioni previste da norme previgenti - 4.5 Violazioni degli obblighi contabili effettuata dai contribuenti minori o soggetti a regimi speciali - 4.6 Mancanza o incompletezza di atti e documenti connessi alle dichiarazioni - 4.7 Rifiuto di esibizione o sottrazione alla verifica di documenti - 4.8 La mancata sottoscrizione della dichiarazione da parte degli organi di controllo nella riforma del diritto societario - 4.9 La corresponsabilità degli organi di controllo sulla mancanza delle scritture contabili - 4.10 Segue: Il ravvedimento operoso e le cause di non punibilità per le violazioni degli organi di controllo - 4.11 Omesse o irregolari risposte agli inviti ed ai questionari - 4.12 Segue: Il ravvedimento operoso ed il mancato riconoscimento della mera formalità - 4.13 La compensazione di partite nell’ambito delle imposte sui redditi e la mancata compilazione dei prospetti - 4.14 Le sanzioni accessorie: una scelta tra le diverse alternative
5. Le violazioni formali riferite a comunicazioni o prospetti - 5.1 Premessa: la distinzione tra dichiarazione di auto-liquidazione dei tributi e comunicazioni senza debito d’imposta - 5.2 Violazioni agli obblighi di dichiarazione di inizio, variazione o cessazione attività - 5.3 (Segue) L’applicazione del ravvedimento operoso e il confronto tra vecchie e nuove sanzioni - 5.4 Violazioni in materia di comunicazione dati IVA: la continuazione con le dichiarazioni periodiche IVA - 5.5 Segue: La correzione delle violazioni: tra esimente per le violazioni meramente formali e ravvedimento operoso - 5.6 Omessa denuncia delle variazioni dei redditi fondiari: l’applicazione del favor-rei e la regolarizzazione - 5.7 L’omessa o errata compilazione dei quadri legati alla fruizione di agevolazioni o possibilità - 5.8 Omessa o errata compilazione dei modelli di comunicazione dei dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore o parametri
6. Le violazioni concernenti le dichiarazioni annuali - 6.1 Premessa: la natura e la rettificabilità delle dichiarazioni annuali dei tributi - 6.2 La validità della ricevuta rilasciata dagli intermediari ai fini della trasmissione telematica delle dichiarazioni - 6.3 L’omessa trasmissione telematica delle dichiarazioni da parte degli intermediari e gli aspetti sanzionatori del contribuente - 6.4 L’omessa presentazione della dichiarazione: aspetti comuni - 6.5 Segue: Il concetto di imposta dovuta nella violazione di omessa presentazione della dichiarazione - 6.6 Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’IRAP: il favor rei e il ravvedimento operoso - 6.7 L’omessa presentazione della dichiarazione IVA - 6.8 Il riconoscimento del credito IVA in relazione ad una dichiarazione omessa: tra disposizioni interne e comunitarie - 6.9 L’infedeltà delle dichiarazioni annuali d’imposta: la nozione di «imposta dovuta» e la distinzione dai meri errori formali - 6.10 L’infedele dichiarazione dei redditi e dell’Irap: la rettifica delle detrazioni o deduzioni e la rettifica delle perdite nel reddito d’impresa - 6.11 Segue: La sanzione applicabile ed il confronto con la sanzione prevista ante riforma - 6.12 Segue: L’applicazione del ravvedimento operoso - 6.13 Segue: Il ravvedimento operoso in caso di omessa indicazione di redditi soggetti a tassazione separata - 6.14 Le relazioni tra ravvedimento operoso e falso in bilancio - 6.15 L’infedele dichiarazione dell’Imposta sul valore aggiunto - 6.16 Segue: il ravvedimento operoso dell’infedele dichiarazione IVA - 6.17 L’indebita richiesta di rimborso dei crediti IVA evidenziati nella dichiarazione annuale - 6.18 Le irregolarità formali nelle dichiarazioni annuali: alcuni casi particolari
7. Le violazioni commesse dai sostituti d’imposta - 7.1 Premessa: le responsabilità del contribuente di diritto e di fatto nella sostituzione d’imposta - 7.2 Gli obblighi contabili, dichiarativi e di certificazione del sostituto d’imposta - 7.3 Violazione dell’obbligo di esecuzione delle ritenute alla fonte. Ambito di applicazione e regolarizzazione - 7.4 Omessa presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta: la normazione del concetto di imposta dovuta - 7.5 La commissione dell’omessa presentazione della dichiarazione - 7.6 Segue: Il ravvedimento operoso dell’omessa presentazione della dichiarazione - 7.7 La dichiarazione infedele: l’estensione del concetto di imposta dovuta - 7.8 Segue: L’applicazione del ravvedimento operoso - 7.9 Violazioni formali riguardanti il rapporto fiscale dei sostituti d’imposta: dalle violazioni concernenti le certificazioni a quelle relative alla dichiarazione annuale - 7.10 La «super-sanzione» amministrativa per le assunzioni irregolari
8. Profili sanzionatori degli obblighi di versamento a compensazione - 8.1 Introduzione: la compensazione e l’omesso versamento delle imposte - 8.2 Omesso versamento dei tributi nelle imposte sui redditi e nell’imposta sul valore aggiunto - 8.3 Segue: L’applicazione e la determinazione della sanzione per omesso versamento - 8.4 Il ravvedimento operoso nell’omesso versamento dei tributi: ipotesi generale e casi particolari - 8.5 Gli errori formali commessi nella delega di versamento - 8.6 Gli errori di codice tributo nella prassi amministrativa antecedente alla compensazione - 8.7 Segue: La nascita della sanzione specifica per l’errata indicazione dei codici tributo e la regolarizzazione - 8.8 Segue: La procedura di regolarizzazione degli errori - 8.9 Gli errori di codice tributo del credito compensato nel modello F24: la regolarizzazione - 8.10 Gli aspetti sanzionatori dell’indebita compensazione di crediti d’imposta - 8.11 L’indebita compensazione di crediti d’imposta per agevolazioni e la nascita dell’F24 - 8.12 Segue: La possibilità di compensazione diretta del credito nel modello di versamento F24 e la necessità dell’atto di recupero - 8.13 L’atto di recupero come previsto dalla legge finanziaria 2005: luci e ombre - 8.14 Il ravvedimento operoso in materia di indebita compensazione di crediti d’imposta - 8.15 Segue: L’evoluzione della prassi in materia di regolarizzazione della violazione di indebita compensazione di crediti d’imposta - 8.16 Segue: Le incoerenze e le contraddizioni della prassi amministrativa - 8.17 Segue: Il contrasto dei chiarimenti operativi dell’Agenzia delle entrate con le modalità di regolarizzazione - 8.18 La violazione di omessa presentazione del Mod. F24 per i versamenti a saldo «zero»
9. Le violazioni degli intermediari e dei soggetti che prestano assistenza fiscale - 9.1 Premessa: il ruolo degli intermediari nel rapporto tributario del contribuente - 9.2 L’omessa trasmissione telematica delle dichiarazioni - 9.3 Gli obblighi connessi all’assistenza fiscale in sintesi - 9.4 Le violazioni amministrative e le sanzioni concernenti l’infedeltà del visto di conformità e l’asseverazione - 9.5 Segue: La certificazione tributaria (il c.d. visto pesante) infedele - 9.6 Le sanzioni amministrative tributarie applicabili in concorso - 9.7 I reati imputabili ai soggetti che prestano assistenza fiscale - 9.8 La responsabilità personale per le violazioni amministrative - 9.9 I criteri di determinazione della sanzione ed il cumulo giuridico - 9.10 Il procedimento di irrogazione, la definizione agevolata della controversia e la competenza della giurisdizione tributaria - 9.11 Le incongruenze dell’impianto sanzionatorio amministrativo applicato alle violazioni riguardanti l’assistenza fiscale
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